Metti una sera in una birreria con musica dal vivo, con un gruppo un po' triste che fa cover di De Gregori. Aggiungi due weiss che vanno giù come l'acqua e mischiale con il genio di Allevi che ti rintrona i neuroni. Un pizzico di bronzi di Riace in miniatura con i piselli piccoli piccoli (perché tutte le raffigurazioni classiche hanno il pisello piccolo? È chiaro, noi maschietti abbiamo il famoso complesso... vuoi che l'autore si ritrovi a essere geloso della sua creazione?). Tutto ciò ti porta alle riflessioni di un giovedì sera, con pochi conoscenti che chiamare amici forse per ora è troppo, ma poi chissà.E si va alla ricerca della felicità, che forse quel cantante triste sul palco ha trovato, nonostante a qualcuno (a me) sembri forse un po' ridicolo. Ma lui sembra che la sua felicità l'abbia trovata. E io?
Still searching...
still searching?
RispondiEliminaYes... One day i'll find it! ;-)
RispondiElimina:-) non smettere di cercare!
RispondiElimina(un regalo per te)
RispondiEliminaDevo molto
a quelli che non amo.
Il sollievo con cui accetto
che siano più vicini a un altro.
La gioia di non essere io
il lupo dei loro agnelli.
Mi sento in pace con loro
e in libertà con loro,
e questo l'amore non può darlo,
né riesce a toglierlo.
Non li aspetto
dalla porta alla finestra.
Paziente
quasi come una meridiana,
capisco
ciò che l'amore non capisce,
perdono
ciò che l'amore non perdonerebbe mai.
Da un incontro a una lettera
passa non un'eternità,
ma solo qualche giorno o settimana.
I viaggi con loro vanno sempre bene,
i concerti sono ascoltati fino in fondo,
le cattedrali visitate,
i paesaggi nitidi.
E quando ci separano
sette monti e fiumi,
sono monti e fiumi
che trovi su ogni atlante.
È merito loro
se vivo in tre dimensioni,
in uno spazio non lirico e non retorico,
con un orizzonte vero, perché mobile.
Loro stessi non sanno
quanto portano nelle mani vuote.
«Non devo loro nulla» -
direbbe l'amore
su questa questione aperta.
-RINGRAZIAMENTO, di Wislawa Szymborska